Sfincia (in Italiano frittella) deriva dal Latino spongia = spugna, che a sua volta deriva dal Greco. Il significato è dovuto al fatto che gli sfinci somigliano a delle piccole spugne, sia per la forma rotondeggiante che per la morbidezza.
Hanno numerose varianti, da quelli semplici, che possono essere spolverati (con zucchero semolato, zucchero a velo o zucchero semolato o a velo e cannella) o irrorati di miele, a quelli ripieni con crema di ricotta, o crema pasticciera.
Il ripieno viene inserito con una siringa da dolci quando gli sfinci saranno fritti e pronti per essere serviti.
Comunque sia … semplici o ripieni … l’importante é gustarli a fine Cenone della Vigilia oppure al termine del Pranzo di Natale tra i numerosi e tradizionali Piatti del Natale Italiano
Ingredienti
Farina 00 500 grammi
Uova 3
Lievito di birra 25 grammi
Scorza di mezzo limone
Acqua tiepida q.b.
Olio d’oliva q.b.
Secondo gusto
Zucchero semolato q.b.
Zucchero a velo q.b.
Cannella in polvere q.b.
Miele q.b.
Crema di ricotta q.b.
Crema pasticciera q.b.
In un recipiente idoneo (ad esempio una grande terrina) mescolate con cura la farina con le uova, la scorza di limone grattugiata, il lievito (che avrete precedentemente sciolto in poca acqua).
Mescolando dolcemente aggiungete gradualmente l’acqua sino ad ottenere un impasto molto morbido.
Coprite il recipiente con un panno e lasciate lievitare in forno spento per almeno 1 ora.
Formate quindi delle palline (ungete le mani con olio per poter maneggiare la pasta agevolmente senza che si attacchi alla pelle).
Friggete gli sfinci in abbondante olio disponendoli “comodi” (l’operazione potrà essere con un certo numero di sfinci alla volta a seconda delle dimensioni della padella).
Quando gli sfinci avranno assunto un bel colore dorato scolateli nella carta assorbente da cucina.
A questo punto potrete:
a) rotolarli nello zucchero e/o nello zucchero mescolato a cannella in polvere;
b) farcirli con crema di ricotta e/o crema pasticciera;
c) irrorarli col miele (che avrete leggermente scaldato per renderlo più liquido);
oppure dividerli in gruppi e preparare cinque tipi di sfinci usando tutte le opzioni elencate sopra.
Servite ben caldi e … buon Natale!
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