Un semplice dolcetto fatto di farina, uova e zucchero il cui impasto viene prima tirato, poi tagliato in strisce e quindi fritto. (Ricetta)
Semplice sì ma celeberrimo … tanto da occupare il 28° posto tra le 50 ricette Italiane più famose nel Mondo
La loro nascita è dovuta ad una esigenza di rapidità ed economicità.
Quando la gente si riversava a moltitudini nelle piazze per festeggiare il Carnevale, era necessario offrire loro qualcosa che appunto potesse coniugare il piacere con la rapidità di preparazione ed il basso costo.
Così i fritti in generale la facevano da padroni … frappe, castagnole, frittelle, zeppole … gli stessi preparati nell’antica Roma con il nome generico di frictilia.
A Carnevale li troviamo in tutta Italia, sono il dolce tradizionale e nazionale mentre altri dolci sono più di tradizione ristretta locale.
La cosa che mi ha sempre stupito é che questo umile dolce (umile ma tanto tanto goloso) non ha lo stesso nome nelle varie Regioni.
E non solo, un’altra curiosità é che lo stesso nome lo ritroviamo in zone e città lontanissime tra loro.
Il perché di questi molteplici “battesimi” nessuno lo sa ma è comunque interessante e curioso conoscerli.
Bugie (Genova, Torino, Imperia)
Cenci, Crogetti, Lattughe (Toscana)
Chiacchiere, Lasagne, Pampuglie (Sicilia, Campania, Lazio, Sardegna, Umbria, Puglia, Calabria, Milano)
Cioffe (Sulmona, centro Abruzzo)
Cròstoli (Ferrara, Veneto, Trentino, Friuli, Venezia Giulia)
Galàni (Venezia, Verona, Padova)
Intrigoni (Reggio Emilia)
Rosoni, Sfrappole (Bologna, Parma, Modena, Romagna)
Sfrappe (Marche)
Sprelle (Piacenza)
Ne conoscete altri? Ditemelo commentando questo articolo!
Ti è piaciuto l’articolo? Se vuoi iscriviti alla mailing list e riceverai un avviso quando ne pubblicherò uno nuovo