
E’ il tipico piatto partenopeo di Pasqua ma é apprezzato tutto l’anno.
Deve il suo nome presumibilmente al fatto che l’ingrediente principe é il formaggio (caseus). Le sue origini risalgono al 1600.
Giambattista Basile, lo scrittore partenopeo nato nel 1566 che come nome d’arte scelse l’anagramma del suo nome (Gian Alesio Abbattutis) e che fu il primo scrittore ad utilizzare le fiabe come espressioni popolari (quanti sanno che la notissima “Bella addormentata” attribuita ai Perrault in realtà é una sua creatura?) ne “La gatta Cenerentola” nella scena rappresentante la festa organizzata dal Re per trovare la fanciulla proprietaria della scarpetta, narra:
“E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che ’nce poteva magnare n’asserceto formato”.
Il Casatiello é un piatto molto simbolico in quanto le strisce sovrapposte alle uova sono a forma di croce, le uova rappresentano, come ben si sa, la rinascita e la forma ad anello rappresenta la ciclicità della Resurrezione di Pasqua.
Ne esiste una versione dolce (uova, zucchero, strutto e glassa, decorata con confetti colorati in Napoletano “diavulilli”) diffusa a Caserta .
Altre varianti dolci le troviamo a Monte di Procida ed a Nola.
Ingredienti per un casatiello di circa 1 Kg
- Farina tipo 0 500 grammi
- Strutto 200 grammi
- Salame tipo Napoli 200 grammi
- Pecorino o caciocavallo 200 grammi
- Lievito di birra 15 grammi
- Zucchero 1 cucchiaino
- Latte 1 tazzina da caffè
- Sale un pizzico
- Pepe nero macinato ½ cucchiaino
Sciogliete il lievito in un po’ di latte tiepido.
Disponete la farina a fontana e mettere al centro tutti gli ingredienti esclusi il salame ed il formaggio.
Lavorate la pasta per almeno un quarto d’ora e mettete a lievitare in un recipiente coperto con un canovaccio umido per circa 2 ore (ideale il forno spento).
Dopo la prima lievitazione lavorate di nuovo la pasta per una decina di minuti e rimettetela a lievitare per circa un’ora.
Questo procedimento renderà il casatiello più soffice.
Mettete da parte un po’ di pasta e stendete l’impasto a forma di rettangolo quindi spennellatelo con lo strutto fuso.
Spolverate di pepe nero e mettete il salame ed il formaggio tagliati a dadini.
Arrotolate quindi il rettangolo nel senso della lunghezza e spennellate ancora con lo strutto fuso.
In una forma per ciambelle a bordi alti mettete il rotolo “avvolgendolo” intorno al cono centrale.
Disponete quindi simmetricamente le uova affondandole nel rotolo e, con la pasta che avevate tenuto da parte fate delle strisce da sovrapporre su ciascun uovo formando una croce.
Mettete in forno a 180° per circa un’ora o comunque finché la pasta non sarà dorata al punto giusto.
Vino in abbinamento: Gragnano
Articoli e ricette a tema Pasquale:
Chifeletti (Friuli Venezia Giulia)
Le uova colorate di Pasqua (come realizzarle)