
Tradizionali specialmente a Pasqua, i chifeletti sono eclettici come ben pochi cibi: salati si usano sia come contorni che come spuntini, mentre dolci, spolverati di zucchero o bagnati di miele, vengono consumati a colazione, a merenda o a fine pasto.
Ma la loro ecletticità va anche oltre … i chifeletti sono per tutte le Stagioni e per qualunque luogo: in casa, al mare, nei pic-nic … dove vi pare.
Circa il nome deriva dal Tedesco Kipferl (che letteralmente significa mezzaluna).
A proposito di Kipfel … é anche il nome dei famosi cornetti che consumiamo a colazione e che vennero creati a Vienna dopo l’assedio Turco del 1683, assedio da cui i viennesi si liberarono in maniera a dir poco miracolosa. Per festeggiare la vittoria i panettieri inventarono un dolce a forma di mezzaluna che concretizzava il pensiero “Noi i Turchi ce li mangiamo!”. Chi lo sapeva alzi la mano!
Ingredienti per 500 grammi di Chifeletti
- Burro 40 grammi
- Farina 00 140 grammi
- Patate a pasta gialla 500 grammi
- Pepe nero macinato q.b.
- Sale fino 2 pizzichi generosi
- Uova 1
- Zucchero semolato 1 cucchiaino
- Olio per friggere 3 bicchieri
Lessate le patate con la buccia ed, ancora calde, sbucciatele, quindi, con lo schiacciapatate create una purea che metterete in una terrina impastando con un cucchiaio di legno mentre unirete gradualmente la farina, l’uovo, il burro (che avrete fuso a bagnomaria), lo zucchero, il sale ed il pepe.
Impastate delicatamente per ottenere un composto omogeneo ed asciutto (in caso non fosse asciutto aggiungete gradualmente un po’ di farina all’impasto).
Fate dei bastoncini del diametro di un dito e lunghi circa 10 centimetri e date a ciascun bastoncino la forma di mezzaluna.
Mettete l’olio in una padella a bordi alti e, quando sarà bollente, friggete i chifeletti che leverete e stenderete su carta assorbente non appena saranno dorati uniformemente.
In caso desideraste consumarli come dolci spolverateli di zucchero semolato o versateci un filo di miele.
Comunque serviteli molto caldi.

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