
Qualcuno potrebbe arricciare il naso … fiori edibili? Ovvero fiori che si possono mangiare? Nooo ma dai, ma non si possono mangiare i fiori, son mica una capretta!
Certo, non siamo caprette, però allora qualcuno mi spieghi perché facciamo tisane, infusi, sciroppi ed olii commestibili con i fiori ma di cucinarli nemmeno si vuol parlare. E poi, alla fine dei fatti, non mangiamo forse i fiori di zucca, i capperi, i carciofi ed i cavolfiori, i fiori di sambuco? Perché la rosa, il garofano ed il glicine no?
D’altra parte molti la chiamano Cucina moderna ma di moderno ha veramente poco. Diciamo che l’uso é tornato in auge … non é stato inventato adesso.
Sia il Corano che la Bibbia contengono spesso scritti sull’uso e la qualità dei fiori commestibili.
I Cinesi mangiano fiori da sempre, gli Antichi Romani li usavano per rendere più saporiti alcuni piatti, i fiori di zucca li usiamo da quando Berta filava … e mentre lei filava noi la guardavamo sgranocchiando fiori di sambuco fritti.
Carlo Magno adorava il garofano nel vino per renderlo aromatico.

Ai tempi di Elisabetta Prima si iniziò ad estrarre l’olio dai girasoli, a quello della regina Vittoria si impazziva per le violette candite.

Nell’America del Nord i primi Coloni rendevano più aromatici i cibi utilizzando i fiori.
Niente di nuovo insomma, solo qualcosa da riscoprire e con che sorprese piacevoli!
Possiamo usarli tra gli ingredienti di un’insalata, per aromatizzare o ingentilire il sapore di una zuppa, possiamo caramellarli, friggerli, farne marmellate, gelati …
Insomma vasta libertà e fantasia in Cucina.
Diciamo che non tutti i fiori sono edibili e che comunque quelli che possiamo mangiare devono essere esenti da trattamenti chimici di qualunque genere. Quindi, per reperirli, o li facciamo crescere in casa o compriamo quelli biologici.
Ora …. è ovvio che pensando ai fiori edibili non dobbiamo immaginarci un piatto pieno di garofani o margherite conditi con il ragù. Li possiamo usare ma con moderazione, soprattutto perché molti contengono alcune sostanze che in grande quantità risulterebbero dannose all’organismo.
Ma che sapore hanno i fiori? Beh, dipende dal fiore. Vediamone alcuni.
– I garofani hanno un sapore pepato e quindi sono perfetti per le insalate. Tra l’altro lo sapete che sono tra gli ingredienti principe dello Chartreuse?
– I fiori di lavanda sono delicatamente dolci e perfetti per le marmellate mentre vengono utilizzati da sempre per aromatizzare il couscous.
– La rosa ricorda la mela.
– I fiori di borragine invece ci richiamano al palato il cetriolo.
– Il crisantemo è amaro ed esalta le fritture.
– Le viole del pensiero dal sapore di erba fresca vi faranno andare in sullucchero se le metterete in un’insalata condita con Aceto balsamico tradizionale di Modena.
– L’acqua di geranio è acidula e ricorda molto il limone.
I fiori edibili hanno un altissimo contenuto di Vitamine e Sali minerali oltre ad essere diuretici, antiossidanti, emollienti ed antinfiammatori.
I consigli di base per i fiori edibili sono questi:
- utilizzare fiori appena sbocciati
- lavarli abbondantemente sotto l’acqua corrente fredda
- levare pistilli, stame e lo sperone che é la parte bianca (molto amara)
- asciugarli lasciandoli all’aria su un foglio di “carta casa”
- conservarli in frigorifero avvolti in un panno umido (come si fa per le insalate verdi) e non più di tre giorni
- acquistare solo fiori non trattati
- non usare fiori raccolti in giro
- chiedere ad un Erborista quali fiori potete mangiare a seconda del vostro stato di salute o in caso di allergie o intolleranze alimentari.
Detto questo ecco un elenco di fiori edibili.
Aneto, arancio, achillea, aglio selvatico, basilico, bacca e fiori di sambuco, borragine, bocca di leone, begonia, calendula, caprifoglio, carota, cerfoglio, cetriolo, cicoria centaurea, crisantemo, dente di leone, dalia, fiordaliso, garofano, gelsomino, geranio, glicine, ginestra, girasole, lavanda, lillà, ibisco, issopo, magnolia, malva, margherita, nasturzio, papavero, passiflora, pesco, petunia, primula, robinia, rosa, rosmarino, rucola, salvia, sambuco, senape, tiglio, trifoglio, tulipano, violette, viola del pensiero.
Oltre a questi aggiungo tutti i fiori che già usiamo per tisane ed infusi o per friggerli: fiori di zucca, fiori di zucchino, fiore di sambuco, camomilla, malva, mirto, menta…. eccetera.
! Attenzione ai fiori velenosi da non mangiare assolutamente:
anemone, camelia, ciclamino ed oleandro !
Quindi coraggio e fantasia! Facciamo “fiorire” le nostre tavole non solo con i centrotavola!
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5 risposte a “I fiori edibili”
E’ vero vengono usati in tanti paesi del mondo…è che quando cucino nn penso mai ai fiori…è un buon argomento anke se nn uso molto i fiori e a parte quelli di zucca che conosciamo tutti utilizzo solo quelli di boraggine, di malva, rosmarino, violetta e sambuco. Interessantissimo sapere dei fiori di lavanda nel couscous che io adoro …dovrò provare Grazie
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Il problema è trovare i fiori biologici ad uso alimentare … ma se trovi la lavanda provala nel tuo Couscous … é una piacevole sorpresa
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Mia nonna faceva i fiori di acacia fritti in pastella… Bei grappoloni che prendeva in campagna. Che ricordi…
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Anche mia nonna li faceva fritti, aveva un albero proprio nel giardino della casa di campagna …
Già … che ricordi ….
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[…] I fiori edibili – Primavera tempo di… fiori! E i food blogger propongono a profusione foto di piatti abbelliti da corolle colorate… Ma i fiori possono finire nel piatto non solo come decorazione, bensì anche come ingrediente vero e proprio! Attenzione, non si tratta solo di cucina sperimentale e innovativa, in quanto anche nella tradizione si riscontrano fiori cucinati in vario modo, basti pensare ai famosi ed amatissimi fiori di zucca. Ne parla questo post: https://margheritagalanti.org/2022/03/25/i-fiori-edibili/ […]
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