Questi deliziosi biscottini sono nati nel XVI secolo ed inizialmente non avevano le mandorle.
Il loro nome deriva dal latino “cantellus”, cioè pezzo o fetta di pane.
L’Accademia della Crusca ne diede una prima definizione nel 1691 definendoli ” biscotti a fette, di fior di farina, con zucchero e chiara d’uovo”.
Le mandorle vennero inserite tra le varianti la cui più nota é quella dei “biscottelli” del tempo di Caterina de’ Medici. Solo dopo il 1850 divennero ingrediente caratterizzante dei cantucci (o cantuccini).
Il primo documento che ne riporta la ricetta é un manoscritto del Pratese Amadio Baldanzi scritto nel XVIII secolo e dove vengono curiosamente chiamati “biscotti alla Genovese”.
Fu poi un pasticciere di Prato, Antonio Mattei, che, nel XIX secolo, ne realizzò la ricetta che divenne di diritto quella classica e che ricevette innumerevoli premi e si guadagnò anche una menzione speciale in occasione dell’esposizione universale di Parigi nel 1867.
Ingredienti per circa 500 grammi di cantucci:
– 500 grammi di Farina 00
– 250 grammi di zucchero
– Mezzo bicchiere di Vin Santo Toscano
– 150 grammi di mandorle NON spelate
– 1 bustina di lievito
– la buccia grattugiata di 1 arancia
– 6 uova di cui useremo 3 uova intere e 3 tuorli
– due tuorli per spennellare prima della cottura
– 50 grammi di burro
– 1 pizzico di sale
Tostate le mandorle in forno a 160°C per 5/7 minuti.
Mescolate la farina al lievito quindi create la “fontana” di farina aggiungendo tutti gli ingredienti (mandorle e i due tuorli per spennellare esclusi) e lavorate sino a che non otterrete una pasta morbida e omogenea.
Bagnatevi le mani con acqua e preparate dei cilindretti di pasta.
Spennellate i cilindretti con il rosso d’uovo.
Tagliate in obliquo i cilindretti con un coltello da pane e rimetteteli a cuocere sempre a 180°C per circa 5 minuti.
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2 risposte a “Cantucci di Prato”
Bonini i cantuccini! E grazie per la ricetta …nn sapevo ci volessero tante uova… mi verrebbe voglia di provare…
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Beh se ci pensi sono belli giallotti …. sei coraggiosa … son piuttosto laboriosi
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