I fagioli

I fagioli si sa che hanno un contenuto molto inferiore di grassi rispetto alla carne ed in più contengono la preziosa lecitina che addirittura scioglie i grassi presenti nel sangue e quindi è un’ottima barriera all’aumento del colesterolo.
In più sono molto sazianti e quindi anche la quantità di cibo consumata non sarà eccessivamente alta.
Hanno il pregio di poter essere conservati per molto tempo (si arriva ad 1 anno) tramite l’essiccazione e basterà farli rinvenire in acqua per farli tornare praticamente allo stato in cui erano da freschi.
Come detto precedentemente oggi abbiamo molte varietà di fagioli.
Talmente tante che vi stupirete!

Queste quelle coltivate in Italia. I “Cornetto” ed i “Mangiatutto” sono meglio noti come fagiolini.
– Cornetto Largo Giallo e Cornetto Largo Verde
– Anellino Giallo
– Beurre de Rocquencourt
– Bingo
– Blason
– Blu della Valsassina
– Bobis Bianco
– Bobis a Grano Bianco e Bobis a Grano Nero
– Borlotto Lingua di Fuoco e Borlotto Lingua di Fuoco Nano
– Borlotto Suprema dwarf
– Borlotto di Vigevano Nano
– Cannellino o Lingot
– Cantare
– Giallorino della Garfagnana
– Lamon
– Meraviglia di Venezia black
– Nano Burro mangiatutto
– Nerina mangiatutto
– Prelude dwarf mangiatutto
– Romano Pole
– Slenderette mangiatutto
– Corona di Spagna
– Sossai Extra Large (varietà protetta)
– Stregonta e Stregonta Nano
– Superbo Migliorato
– Superpresto mangiatutto
– Trionfo Violetto mangiatutto
– Wade mangiatutto

Poi abbiamo le tipiche varietà italiane che si fregiano dell’ IGP (Indicazione Geografica Protetta) e di cui indico tra parentesi la Provincia di produzione
– Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP (Belluno)
– Fagiolo di Sarconi IGP (Potenza)
– Fagiolo di Sorana IGP (Pistoia)
– Fagiolo Scalda (Vicenza)
– Fasóla posenàta di Posina (Vicenza)
– Borlotto nano di Levada (Treviso)
– Fagiolino “Meraviglia di Venezia” (Venezia)
– Fagiolo di Carìa (Vibo Valenzia)
– Fagiolo di Badalucco (Imperia)
– Fagiolo di Atina (Frosinone)

Ed ora vediamo alcune regole d’oro per cuocere al meglio questo prezioso legume.
Se avete legumi secchi metteteli a bagno per 8 ore in acqua fredda tenendo presente che assorbendo acqua aumenteranno moltissimo quindi fate una giusta proporzione usando acqua sei volte il peso dei fagioli (500 grammi di fagioli = 3 litri di acqua), quindi dopo 8 ore scolate e lavate sotto acqua corrente fredda.
Sia che si tratti di prodotto fresco o reidratato mettete a cuocere i fagioli in acqua utilizzando per ogni 500 grammi di legumi 8 bicchieri di acqua (circa 1300 grammi).
Usate il coperchio da subito.
Sarebbe stupendo se tra le vostre pentole ci fosse una legumiera

ma tutto non si può avere per cui usate una pentola alta ma mi raccomando … che almeno sia di terracotta (Le pentole di terracotta).
Non salate l’acqua nella maniera più assoluta! Il sale lo metteremo a cottura ultimata.
Quando l’acqua bolle abbassate la fiamma al minimo (l’ideale è metterla su un fuoco più piccolo) e coprite.
Quanto tempo occorre? Si va dai 10 minuti alle 2 ore.
Controllate la cottura ma alzando solo da una parte il coperchio e non levandolo del tutto … le nostre nonne dicevano che se no i fagioli non cuociono più anche se li facciamo bollire ore.
A cottura ultimata salate, mescolate delicatamente e coprite di nuovo spegnendo il fuoco e lasciando riposare.

Alcune ricette
Ribollita (Toscana)
Fasùle e sacìcc peperonati alla Mr. Bojangles
Fridais (Sri Lanka)

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