In friulano antico si chiama “fricò” … ed è un piatto antico come il suo nome … il re della Cucina friulana.
Nato come piatto povero veniva realizzato con gli avanzi dei formaggi ovvero con i ritagli (detti “strisulis” in quanti erano generalmente sottili strisce) derivanti dal modellamento delle forme.
Oggi si prepara con il Montasio, un eccellente formaggio DOP regionale.
La scheda del Montasio la trovate – QUI-
Le prime informazioni scritte sul frico, che però viene citato come “caso in patellecte”, si trovano nella pubblicazione “De Arte Coquinaria” ad opera di Martino da Como, il cuoco personale del Patriarca di Aquileia, il Cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota.
Martino da Como (che in realtà era Svizzero) scrisse il suo ricettario intorno al 1450 e ne esiste ancora la versione originale … custodita … vai a capire come ci è arrivata … nella Libreria del Congresso di Washington.
Per i più curiosi ecco cosa ha scritto Martino da Como (questa ricetta non si fa più … ma secondo me è interessante leggerla).
“Piglia del caso grasso et che non sia troppo vecchio né troppo salato, et tagliarai in fettolini o bocconi quadri, o como ti piace; et habi de le padellette fatte a tale mistero; en el sol fondo metterai un pocho de butiro, ovvero di strutto fresco, ponendole a scaldare sopra le brascie, et dentro gli mettirai li ditti pezzoli di caso; et como ti piace che sia fatto tenero gli darai una volta, et mettendogli sopra del zuccharo et de la cannella; et mandarlo subito in tavola, che si vol magnare caldo caldo. Item poterai conciare in altro modo lo ditto caso brustolandolo, prima arrostendo al foco de le fette de lo pane tanto che da ogni lato s’incomincino a rostire, mettendo le dicte fette per ordine in una padella da torte; et sopra a quelle porterai altramente feci e di caso un poebo più sottili che quelle de lo pane, et sopra la padella mùettirai lo suo coperchio fatto caldo tanto che’l ditto caso s’incominci a struggere, o a squagliare. Et facto questo gli butterai di sopra del zuccharo con poca di cannella, et zenzevero.”
Fiere e Sagre:
Sagre dal Frico – Carpacco (frazione di Dignano Provincia di Udine) agosto
A tutto frico – Flaibano (Udine) agosto
Si può preparare in due versioni: croccante e morbida.
Il frico croccante è composto solo da formaggio Montasio mentre quello morbido è composto da Montasio, patate e cipolle.
Nelle descrizione della procedura parlo di padella antiaderente però sarebbe bene che venisse utilizzato un padellino per cucinare piccole frittate monoporzione.
Frico croccante
Ingredienti per 4 persone:
Montasio 400 grammi
Burro 80 grammi
Fate fondere il burro in una padella antiaderente e quando sarà ben caldo mettete il formaggio spianandolo a frittata.
Cuocete con il coperchio almeno 7 minuti o comunque sino a che non si sarà formata una crosticina dorata.
Girate la frittata e cuocete l’altro lato.
Servite caldo come antipasto, merenda o con la polenta o gli stufati.
Frico morbido
Ingredienti per 4 persone:
Montasio 400 grammi
Patate gialle: 5 da 200 grammi l’una (per poterle maneggiare agevolmente)
Cipolle bionde medie 2
Burro q.b.
Sale q.b.
Fate bollire le patate con la buccia ma non lessatele, bensì quando l’acqua che le contiene arriverà a bollore, lasciatele ancora circa 10 minuti.
Mentre le patate “cuociono” grattugiate il formaggio e mettetelo in un contenitore capace.
Levate le patate dall’acqua, pelatele e grattugiatele mettendole nel contenitore del formaggio, unite le cipolle tagliate a fettine molto sottili (che avrete precedentemente fatto appassire nel burro).
Le patate devono essere calde perchè così il formaggio, mescolando il composto, si incorporerà bene essendo quasi fuso.
Salate (con prudenza vista la sapidità del formaggio).
Fate fondere il burro in una padella antiaderente e quando sarà ben caldo versate il composto spianandolo a frittata.
Cuocete con il coperchio almeno 10 minuti o comunque sino a che non si sarà formata una crosticina dorata.
Girate la frittata e cuocete l’altro lato.
Servite ben caldo.
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