Bonet (Piemonte)

Un dolce antichissimo tipico del Piemonte, che deve il suo nome alla forma in cui veniva cotto ovvero il “bonet ëd cusin-a” (berretto del cuoco). La pronuncia é bunet.
Ingredienti
– Latte intero mezzo litro
– Uova 5
– Biscotti savoiardi 1 etto
– Amaretti secchi 120 grammi
– Cacao amaro in polvere 50 grammi
– Zucchero semolato 200 grammi
– Limone non trattato 1
– Caffé 1 tazza (forte se per gli adulti, lungo se per i bambini)
– Caffé macinato 1 cucchiaio solo per gli adulti)
– Rhum 2 cucchiai (solo per adulti)
– Marsala 3 cucchiai (se il dolce é per bambini 1 cucchiaio)

Fate bollire il latte a cui avrete aggiunto la buccia grattugiata del limone, quindi lasciatelo intiepidire.
Nel frattempo caramellate 100 grammi di zucchero ponendolo in un pentolino e facendolo sciogliere a fiamma bassissima quindi mescolandolo sino a che non sarà dorato.
Versate il caramello sul fondo di una forma rotonda (ma va bene anche rettangolare) a bordi alti e lasciatelo raffreddare a formare una crosticina vetrificata.
Nel frattempo frantumate i savoiardi e gli amaretti in un frullino (ma che il risultato non sia troppo fine) oppure seguite il sistema della nonna: fasciate i biscotti dentro un canovaccio ben chiuso e poi passate sul fagotto un matterello o una bottiglia con gli stessi movimenti con cui si tira la pasta fresca.
Potrete così controllare la grossolanità della polvere.

Rompete le uova in un contenitore, unite 100 grammi di zucchero ed il cacao e sbattete sino ad ottenere una crema uniforme che unirete al latte mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto.
Mettete quindi i biscotti, il caffè, sia liquido che in polvere, il Rhum ed il Marsala seguendo le indicazioni degli ingredienti a seconda che il bonet sia destinato anche (o solo) ai bambini.

Versate il composto nella forma che introdurrete in un altro contenitore più grande riempito d’acqua bollente sino a pochi millimetri dal bordo della forma che contiene il bonet.
Mettete il tutto in forno a 200°C e fate cuocere per 40 minuti.

Fate raffreddare abbastanza per poi introdurre la forma in frigorifero dove rimarrà per 2 ore.
Il bonet si serve a fette e la sua massima espressione è posare le fette su un letto di zabaione (la ricetta la trovate -QUI-) spolverando poi con briciole di amaretto.

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