Malloreddus alla campidanese (Sardegna)

I malloreddus, sono un tipo di pasta di grano duro che conosciamo anche come gnocchetti sardi.
L’origine del loro nome ha due teorie: una lo fa derivare dal Latino “mallolus”, che significa gnocco ed una seconda (la mia preferita) che afferma deriverebbe da “malloru” che in campidanese significa toro, per cui … torello. Perché? Perchè i malloreddus avrebbero la forma di vitellini grassocci.
Si prestano a tantissimi condimenti, dalla semplice salsa di pomodoro a quella ad esempio più corposa con vongole, pomodorini e bottarga, ma la “morte loro” è con il condimento alla campidana (il Campidano è una vasta pianura sarda che si estende dal golfo di Cagliari e quello di Oristano).
Questa ricetta in Sardegna è irrinunciabile per le Feste e soprattutto per Natale per cui l’ho inserita a pieno titolo tra i piatti del Natale Italiano.
Una curiosità: il mio amico Vale Mura, Chef Sardo del Ristorante Karalis di Santa Margherita (Genova) mi dice che e’ un piatto che ha molte interpretazioni.
C’è chi mette il finocchietto, chi lo zafferano e chi, come sua nonna, usa solo carne dei maiale.

I malloreddus si trovano in commercio ovunque ma se volete potete anche farli in casa.

INGREDIENTI per 1 chilo di malloreddus
Farina di semola 500 grammi
Semola 500 grammi
Acqua q.b.
Sale un pizzico

Impastare le due farine utilizzando l’acqua sino a che otterrete un impasto liscio e morbido da tagliare in pezzetti trasformati poi in rotolini da tagliare in pezzetti lunghi 2/3 centimetri (ma anche più lunghi se volete) da strisciare sui rebbi di una forchetta con la parte curva in su per dare la classica forma di gnocco.

Si dispongono quindi i gnocchetti su un piano coperto da un panno e cosparso di semola e si lasciano seccare.

Passiamo quindi alla preparazione del condimento.

INGREDIENTI per circa 1 chilo di condimento:
Salsiccia di maiale fresca 400 grammi
Pomodori pelati o freschi 500 grammi
Cipolla bianca media mezza
Agli 1 spicchi grande
Pecorino sardo semistagionato q.b.
Olio EVO q.b.

Spellate la salsiccia mentre in un tegame dotato di coperchio (preferibilmente di terracotta) fate soffriggere la cipolla e l’aglio in olio (non esagerate con l’olio perché la salsiccia rilascia grasso).
Unite quindi la salsiccia che avrete sbriciolato a mano e fatela rosolare per circa 15 minuti a fiamma viva mescolando con cura perché non si attacchi al fondo del tegame.

Aggiungete i pomodori, salate (con prudenza  visto che la salsiccia è saporita) ed abbassate la fiamma facendo cuocere con il coperchio per almeno 45 minuti.

Cuocete i malloreddus (70/100 grammi per porzione) per 8/10 minuti se li avete fatti in casa o secondo l’indicazione del produttore se acquistati pronti.
Quando manca poco alla cottura della pasta create una crema con del pecorino grattugiato ed acqua calda.

Condite quindi i malloreddus mettendoli nel tegame caldo del sugo ed aggiungete la crema di pecorino mescolando con cura per mantecare alla perfezione.

Servite ben caldi spolverando ogni porzione con pecorino grattugiato.

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