Il pic-nic

Prima di dare consigli per un buon pic-nic vediamo cosa significa questo termine.

Contrariamente a quanto molti pensano, il termine non é Inglese bensì Francese. Originariamente si scriveva piquenique ed il termine (con relativa tradizione) nacque nel 1600 dall’unione del verbo piquer (prendere) e dall’aggettivo nique (cosa di poco valore) poi, nel tempo, siamo arrivati alla trascrizione diretta dalla solo pronuncia.


La definizione di “cosa di poco valore” deriva dal fatto che non si tratta di un pasto tradizionale ma dell’insieme di cose cucinate facilmente o crude e comunque sempre in piccola quantit
à.

Organizzato bene e con fantasia il pic-nic può essere una splendida idea per unire il piacere del cibo a quello della compagnia conviviale … il tutto immerso nella cornice della Natura.

Esistono in commercio set fantastici che comprendono ceste con tutto l’occorrente, (voi dovete aggiungere solo il cibo) tavoli e sedie pieghevoli e leggeri e frigoriferi portatili che, in quanto a prestazioni, nulla hanno da invidiare a quelli che abbiamo in cucina.
Carissimo si chiaro ma per gli appassionati ….
L’attrezzatura indispensabile per un perfetto pic-nic é comunque composta da piatti, tovaglioli e bicchieri di carta, preferibilmente riciclabili. Quindi coltelli e, sembra banale dirlo, apribottiglie e cavatappi.
Il frigorifero portatile può essere egregiamente sostituito da borse termiche.
Un telo impermeabile (per non far passare l’umidità dell’erba) su cui stendere un plaid su cui sedersi ed al cui centro mettere cibo e stoviglie.

In cosa consisterà un menù ideale per un pic-nic?
Certamente dovranno essere cose semplici sia da preparare (visto che la preparazione di solito spetta alle donne, le stesse, dovendosi dare troppo da fare vedrebbero la soddisfazione di un evento piacevole diventare un’assurda fatica), che da mangiare (per quanto riguarda il genere di cibo e la sua digeribilit
à).
Perfetti verdure ed ortaggi freschi in abbondanza (pomodori, sedano, carote, cetrioli, peperoni) e frutta fresca.
Cercheremo, come sempre, di utilizzare i prodotti di stagione.
Tutto ciò che consumeremo a crudo sar
à stato precedentemente lavato ed asciugato in casa e magari anche ridotto già in piccoli pezzi.
Via libera dunque alla fantasia con insalate di pasta o riso, zuppe di verdura da consumare fredde, gamberetti, cozze e comunque qualunque pesce che possa essere gradevole anche freddo, insalata russa, verdure ripiene, involtini di prosciutto, formaggi, insalatone varie anche a base anche di pesce (tonno, salmone, sardine sott’olio eccetera), torte salate, frittate …
Poi ovviamente possono esserci i panini preparati a nostro gusto e con fantasia, utilizzando ad esempio pane
 al latte con frittatine alle erbe, o le baguettes francesi con lattuga, uova sode, oppure filetti d’acciuga.
Usiamo poche salse che risultano meno digeribili; concessa al massimo la maionese ma utilizzata con parsimonia.
Oppure potremmo utilizzare delle semplici fette di pane casereccio tostato da accompagnare con i cibi.

Non mancheranno, se proprio non potete farne a meno, i dolci.
Questi ultimi però non dovranno contenere molto zucchero perché rallenta la digestione ed all’aperto la cosa non é molto auspicabile.

Acqua e altre bevande esattamente come a casa.

Pertanto, ben attrezzati, noncuranti dei problemi di avere commensali non invitati quali le formiche, in allegria ed in prospettiva di una sana giornata all’aperto … disponiamoci come si deve e … via per un fantastico pic-nic!

E … mi raccomando! Quando andiamo via raccogliamo i rifiuti e portiamoli dove dobbiamo …

3 risposte a “Il pic-nic”

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