“E questa?” direte leggendo il titolo … “timballo di riso siculo … arancina … arancino” ???
Penserete sia indecisa o peggio poco documentata … e invece no!
“Timballo ….” è il termine usato dall’Accademia della Crusca quando, chiamata a stabilire se questa leccornìa si chiamasse “arancina” o “arancino”, nella sua relazione finale scrisse “Il gustoso timballo di riso siculo deve il suo nome…” stabilendo tra l’altro la differenza tra arancini ed arancine.
A Palermo e provincia si chiama “arancina” ed è di forma tondeggiante a ricordare appunto l’arancia, mentre a Catania e provincia si chiama “arancino” ed è di forma appuntita a ricordare un vulcano, ma non un vulcano qualunque, bensì l’Etna. Tra l’altro, se tagliamo la punta dell’arancino si vede all’interno una massa rossa fumante … la “lava” …
Quindi ambedue i nomi sono giusti purchè usati per lo specifico prodotto.
Nome a parte, questa delizia, che è inserita nella classifica delle 50 ricette Italiane più famose nel Mondo, ha origini antiche (IX secolo) ed arabe anche se in origine non c’era il pomodoro ma solo carne e precisamente carne di agnello.
La ricetta definitiva è quella che vi propongo.
Ingredienti per 4 persone
ARANCINI
300 grammi di riso Vialone nano
200 grammi di manzo tritato
100 grammi di fior di latte (comunemente ma erroneamente chiamato mozzarella)
50 grammi di pinoli
2 uova
1 cipolla
mezzo bicchiere di vino rosso
parmigiano reggiano grattugiato 100 grammi
brodo di carne 1 litro (Ricetta)
burro q.b.
olio extravergine di oliva q.b.
pane grattugiato q.b.
sale q.b.
ARANCINE
gli stessi degli arancini aggiungendo:
salsa di pomodoro 250 grammi
Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare con una noce di burro e due cucchiai di olio.
Aggiungete il riso e cuocete mescolando per 35 minuti circa diluendo di volta in volta con il brodo caldo perché non asciughi.
Quando sarà freddo, o appena tiepido, unitelo al parmigiano ed alle uova amalgamando con cura.
Rosolate la carne con il burro e quando inizierà a sfrigolare aggiungete il vino lasciandolo evaporare (fiammare).
Mescolate quindi insieme la carne ed il fior di latte tagliato a dadini piccoli.
Se fate gli arancini catanesi aggiungete al composto la salsa di pomodoro.
Levate dal fuoco non appena il fior di latte si sarà fuso.
Con il riso formate delle sfere o dei coni ed inserite al centro il ripieno di carne, prosciutto e mozzarella o il ripieno con aggiunta la salsa di pomodoro se fate le arancine catanesi.
Ricomponete quindi le sfere o i coni facendo attenzione alla loro compattezza.
Passate nel pane grattugiato e fate dorare nell’olio bollente.
Mettete su carta da casa per eliminare l’olio in eccesso e servite immediatamente.
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